02 maggio 2008

In questi dieci giorni ho fatto moltissime cose. Tra tutte sono stato al Corso Buddista di Trets, in Provenza. E' stata una esperienza bella e profonda. Ci sono arrivato stanco e sfasato per l'interminabile tournée che è diventata la mia vita. E ho ritrovato energia e voglia di fare. Qui accanto c'è uno slideshow con alcune delle foto scattate alle persone che partecipavano al corso. Facce di persone normalissime e per questo meravigliose. Di persone piene di problemi che però si sfidano per superarli con coraggio. Persino con gioia. Ecco, il regalo più prezioso di questi giorni forse è stato quello di vedere gioia negli occhi e nei visi delle persone. Speranza. Merce rarissima, in questi tempi oscuri. Io ho cercato di catturare quella luce speciale, quel raggio di sole, nelle foto. E a riguardarle mi pare di esserci riuscito, almeno in qualche caso.
Intanto Barca dei comici ha terminato il suo giro con un bellissimo successo a Latina! Purtroppo pare che il prossimo anno non sarà ripreso. Ci sarebbe molto da dire su questo... Le logiche secondo cui vive il teatro italiano rispecchiano in pieno l'andazzo nel paese in tutti gli altri campi. Brutti tempi. E quelli a venire si presentano a tinte ancora più fosche.
Riparto comunque per il Canada e per l'ultimo scorcio di stagione di Arlecchino con uno spirito molto più attivo. Anche perchè al ritorno ci sono mille nuovi progetti da realizzare! Nonostante tutto e tutti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

anche queste 'semplici' fotografie lo confermano: il tuo teatro è "vero" teatro, perchè nasce dal tuo modo di guardare le cose. Ci mostra il mondo come lo vedi, come lo senti. 'costringe' la nostra visione attraverso i tuoi occhi e possiamo sentire, a tratti, la voce narrante dei tuoi pensieri.
Il teatro, ora più che mai, ha bisogno di umanità e di poesia...

Stefano de Luca ha detto...

Ti ringrazio molto per queste tue parole. Davvero. Non restare anonimo/a, per favore.

 Post del primo luglio 2023. Il tempo passa. Olivia, che non era neppure un pensiero, ha già cinque anni.