Visualizzazione post con etichetta Darwin. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Darwin. Mostra tutti i post

27 gennaio 2009

Ecco i miei baldi esploratori nella prima foto del Darwin tra le nuvole. Sono, da sin. Andrea Germani, Silvia Pernarella, Andrea Luini, Clio Cipolletta e Gabriele Falsetta. Tra dieci giorni debutto ufficiale al Teatro Studio. Oggi ultimo giorno in sala prove, abbiamo cominciato il due gennaio.  Il tempo vola e considerando che ho anche scritto il testo posso considerarmi soddisfatto del lavoro fino a questo punto. Adesso però arriva la sfida più grande prima di quella -giornaliera- del pubblico, e cioè passare al palcoscenico. Vi dirò nei prossimi giorni di questo momento, sempre emozionante. Mi ricorda di quando con mio padre andavamo a far volare per la prima volta i modelli di aeroplani di balsa e carta che costruivamo e che erano rimasti a lungo sul tavolo da lavoro, al sicuro. Reggerà? Ma volerà davvero? - pensavo. Volavano, quasi sempre :)
La bella foto è di Attilio Marasco.

18 gennaio 2009

Dal debutto di Mammazza al Ringhiera sembrano passati secoli. Appena finite le recite mi sono tuffato nella scrittura del copione di Darwin e poi nelle prove vere e proprie che sono cominciate il 2 gennaio. Inizio d'anno senza fiato! In un lampo siamo già al diciotto. Le prime due settimane sono andate via in un soffio. Scrivere un testo sugli attori e su un argomento così importante e delicato è una sfida nuova per me. Da mesi leggo libri e libri sull'evoluzione, sulle scimmie, sull'origine della vita e dell'uomo. Molto interessante e molto faticoso. Comunque lo spettacolo sta prendendo forma. Ho montato la struttura e ora si tratta di farla marciare. I ragazzi, anche loro stanchissimi perchè contemporaneamente recitano nel Sogno di Ronconi, si stanno impegnando molto. E sono sicuro che faranno bene. Conto di pubblicare presto qualche foto delle prove e dei materiali di lavoro. Tempo permettendo. Intanto seguo inorridito le vicende israelo-palestinesi. L'osceno silenzio dei media sui massacri quotidiani, il ributtante balletto dei politicanti italioti. Meglio le scimmie, molto meglio!

04 ottobre 2008

Tornato da qualche giorno da Quito, Ecuador. Ennesimo viaggio dell'Arlecchino. 
"Le condizioni erano abbastanza estreme, sia dal punto di vista tecnico che da quello ambientale.
La luce che andava via durante le prove. I candelabri riportati in scena come nell'edizione dell'addio. Un teatro decadente e pieno di atmosfera come una enorme cattedrale. Il fiatone di tutti dietro le maschere. La prima sera è stata una battaglia. Vinta per volontà, prima di tutto quella -veramente inarrivabile- di Ferruccio. Veramente un esempio di  professionalità e di  volontà.  Fantastico. Abbiamo sofferto il teatro  enorme e  pieno solo a  metà,  la distanza  dal pubblico  e  il freddo assurdo. Ma abbiamo portato a casa  la  contentezza e l'emozione del pubblico..."
Ma le cose vanno tanto in fretta che non c'è tempo di scrivere e raccontare. Riunioni e incontri per il progetto Darwin. Riprese video per Mamma mammazza. E il lavoro di preparazione per l'Accademia di Commedia dell'Arte che inizia a Mosca il 20 di questo mese. Per non parlare degli altri progetti per il futuro che già si affacciano all'orizzonte. Mmh, bisogna fare un passo alla volta... e io come sempre procedo a salti!

04 settembre 2008

Settembre. Ricomincio a scrivere di teatro. Il che fa bene, sicuramente. Perlomeno a me che scrivo :) Ne approfitto per salutare tutti gli amici che ogni tanto vengono a leggere questo blog! Che a volte serve proprio a tenersi in contatto con amici lontani ma più spesso serve semplicemente a tenermi in contatto con me stesso. E con le cose che faccio. O quelle che dovrei fare! Di ritorno da un'estate contraddittoria, sto lavorando a molte cose contemporaneamente. Impegni che mi occuperanno per tutta la prossima stagione. 

In primo luogo lo spettacolo su Charles Darwin. Il materiale è interessantissimo, e sterminato.  Così leggo e studio molto nel tentativo di attenuare la mia crassa ignoranza sull'evoluzionismo e per costruire una serie di temi di lavoro per lo spettacolo, oltre che una base drammaturgica.  L'idea della scena è già avviata. Ne ho discusso ieri con Marco Rossi, che la  realizzerà sicuramente benissimo. Un'idea di spazio semplice, come sempre. In questi giorni vorrei incontrare i cinque protagonisti dello spettacolo. Giovani attori diplomati lo scorso anno alla scuola del Piccolo. Ma di questo scriverò e racconterò man mano che il lavoro procede e si precisa.


Abbiamo cominciato le prove del secondo spettacolo di LUPUSAGNUS. Ancora un testo di Aquilino, dopo il nostro debutto con Mamma mammazza. (Che presenteremo -inseriti nella stagione del Piccolo Teatro- al Teatro di Ringhiera di Milano). Anche questo secondo testo è fortissimo per la tematica, forse ancor più che quello precedente. Non anticipo niente, a parte l'immaginetta a lato. A giorni titolo e contenuti, sia qui che sul sito di LUPUSAGNUS.

Terzo impegno è l'Accademia di Commedia dell'Arte, che aprirà i suoi lavori a Mosca in ottobre. Ho lavorato al programma e sono sicuro che sarà una straordinaria esperienza di approfondimento, dopo anni di Arlecchino. Anche qui si apre un campo di studio sterminato. Dunque anche di questo scriverò più avanti in maniera approfondita.

Ecco qua. L'estate è già alle spalle con le gioie e le malinconie di una stagione più che mai fugace. Chiudo questo post sbilenco con una bella citazione di Daisaku Ikeda sullo "spirito poetico". Ne farò la mia guida per questa ripresa del mio lavoro e delle cose della vita:
"Lo spirito poetico fa parte di ogni impresa umana e permette di percepire con l'intuito l'intimo legame che lega il singolo essere umano a tutti gli altri e all'intero universo. Poeta è colui che dà voce a questa realtà interiore. Tutti dobbiamo essere poeti, per salvare il mondo."

 Post del primo luglio 2023. Il tempo passa. Olivia, che non era neppure un pensiero, ha già cinque anni.