La cupola di vero e titanio si riflette sulla superficie liquida che circonda la costruzione. Al teatro si accede da un tunnel sotterraneo. L'assemblea del partito comunista cinese di questi giorni ha reso l'intera zona un fortino inespugnabile: decine di militari e poliziotti in ogni corridoio dell'immenso edificio. Surreale. Domani ultima recita e poi si torna sulla terra...
07 marzo 2008
Questo è il teatro (!) in cui recitiamo l'Arlecchino a Beijing, in questi giorni. L'ho fotografato ieri sera, al tramonto.
La cupola di vero e titanio si riflette sulla superficie liquida che circonda la costruzione. Al teatro si accede da un tunnel sotterraneo. L'assemblea del partito comunista cinese di questi giorni ha reso l'intera zona un fortino inespugnabile: decine di militari e poliziotti in ogni corridoio dell'immenso edificio. Surreale. Domani ultima recita e poi si torna sulla terra...
La cupola di vero e titanio si riflette sulla superficie liquida che circonda la costruzione. Al teatro si accede da un tunnel sotterraneo. L'assemblea del partito comunista cinese di questi giorni ha reso l'intera zona un fortino inespugnabile: decine di militari e poliziotti in ogni corridoio dell'immenso edificio. Surreale. Domani ultima recita e poi si torna sulla terra...
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