
Ottanta anni fa nasceva
Stanley Kubrik. Il più grande di tutti. Per ricordarlo - e per vincere tutte le malinconie di questa giornata(!) - mi rivedo
"Orizzonti di gloria" e "
Il dottor Stranamore". Il lavoro di Kubrik -ci penso per la prima volta in questo momento- mi ricorda quello di Strehler. Ogni suo film, come ogni spettacolo del mio maestro, può essere visto e rivisto mille volte, e rivelare sempre dettagli nuovi, nuove prospettive, come fosse costituito da infiniti strati sovrapposti. Infiniti livelli di lettura. Questa è caratteristica dell'arte. E' viva. Risuona insieme a te e continua a parlarti attraverso il tempo. Ogni film di Kubrik, così come ogni spettacolo di Strehler può essere visto e studiato come un manuale di regia.
"A volte la verità di una cosa non sta tanto nel pensiero di essa, quanto nel modo di sentirla". Stanley Kubrik
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