10 settembre 2008

Ieri sera ho visto uno spettacolo bellissimo. Succede così raramente, ormai, di vedere qualcosa di veramente significativo. Qualcosa che ti faccia dire: Ecco, sì! Il teatro è vivo, il teatro è ancora qualcosa che davvero parla di noi, dei nostri sentimenti, dei sogni, delle nostre paure! Qualcosa che ci commuove e ci fa sentire che ancora non tutto è perduto.

NEVA è lo spettacolo di esordio della compagnia cilena Teatro en el blanco, nata nel 2004. Composta dal regista-autore Guillermo Calderòn e da tre generosi e straordinari attori: Tirnidad Gonzales (nella foto a sin), Paula Zuniga e Jorge Becker (ai lati nella foto in basso). Racconta la storia di Olga Knipper, la moglie di Anton Checov. Sei mesi dopo la morte del marito, vittima della tubercolosi, si allontana per una settimana dal Teatro d’Arte di Mosca, dov’è prima attrice, per provare in un teatro di San Pietroburgo.

Arriva in città in mezzo alla turbolenza rivoluzionaria dell’inverno del 1905. Proprio in quel giorno, le truppe zariste hanno represso selvaggiamente una massiccia manifestazione e hanno ucciso centinaia di persone nella fatidica giornata che in seguito sarà chiamata “ La domenica di Sangue”. Mentre Olga aspetta che arrivi il resto del cast racconta agli altri due attori presenti (gli unici che arriveranno) della suo terribile senso di colpa per aver vissuto lontano da Anton durante la sua malattia. Colpa che la paralizza al punto di impedirle di recitare. Chiede ai due attori che sono con lei di provare a recitare la morte di Checov. L’infruttuoso sforzo diventa lo spunto per discussioni sul teatro, la politica e soprattutto sull’amore. Tuttavia, quanto si può e si deve parlare dell’amore e del teatro in un momento storico come quello?

Neva (il nome del fiume principale di San Pietroburgo) parla di noi. Si interroga sul teatro, sulla sua necessità. Sulla sua relazione con la società. Ed è la prova concreta che per fare il teatro non c'è bisogno di molto. Oddio, tre attori straordinari e un testo ben scritto e sorretto da una urgenza autentica non sono certo poco! Oltre a una regia intensa e "invisibile". Poetico, struggente. Bellissimo, da non perdere assolutamente! Lo spettacolo sarà a Roma al Teatro India nei prossimi giorni e poi a Napoli.

Muchas gracias a Trinidad, Paula, Jorge e Guillermo! Per le emozioni e per la bellissima serata dopo lo spettacolo. Sono sicuro che è l'inizio di una amicizia e di una collaborazione. Cuidense y que le vaya bien!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Interesting! I wish I could see it... I wonder why people in Moscow don't look at their past? .. T.

 Post del primo luglio 2023. Il tempo passa. Olivia, che non era neppure un pensiero, ha già cinque anni.