12 maggio 2007

Da IL GIORNALE

Sessant’anni di teatro d’arte Nel nome dei padri Grassi e Strehler

Furono Giorgio Strehler e Paolo Grassi i fondatori di quell’epicentro culturale che, in sessant’anni, con il suo fremito poetico, ha coinvolto l’intero mondo dell'arte. Se il 14 maggio 1947 lo slogan che animava la fervente attività ancora in stadio embrionale del Teatro Piccolo, nato in una sala di cinema, era «Un Teatro d’arte per tutti», oggi, nel 2007, spalancando le porte all’universo artistico mondiale, il Teatro Piccolo festeggia la sua intensa attività celebrando quel meritato prestigio internazionale e promuovendo «Un Teatro d’Arte per tutti da tutto il mondo».
Da domani, prende il via ufficialmente una serie di festeggiamenti che riunirà, attraverso varie iniziative, tanti personaggi che hanno fatto la storia di una delle istituzioni più care ai milanesi come il Piccolo Teatro. A partire dall’inarrestabile Arlecchino, cui non poteva che rendere volto e movenze Ferruccio Soleri; l'11 si avrà così, sulla scena del Grassi, l’occasione di festeggiare anche i sessant’anni della storica rilettura dell’Arlecchino servitore di due padroni, che fu uno dei marchi di fabbrica di Giorgio Strehler. Alla fine della rappresentazione, è in programma la cerimonia di nomina di Ferruccio Soleri quale Ambasciatore Unicef. Sabato, alle ore 16 il Piccolo si consacrerà ai piccoli; al Teatro Studio torna, infatti, La barca dei comici di Carlo Goldoni, diretta da Stefano de Luca, stretto collaboratore anche di Ferruccio Soleri nell’allestimento dell’Arlecchino. Lo spettacolo, coprodotto con teatro Gioco Vita che da qualche tempo collabora con l’istituzione teatrale milanese, è dedicato ai lavoratori del Piccolo Teatro.

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 Post del primo luglio 2023. Il tempo passa. Olivia, che non era neppure un pensiero, ha già cinque anni.